AI

Ferie al mare, salgono ancora i prezzi +8% e calano gli italiani

Jun 28, 2024 IDOPRESS

Sarà anche quest'anno "un'estate al

mare,stile balneare" ma con tariffe più salate (+7,9% rispetto

al 2023,che già aveva segnato rincari di oltre il 12,6%) e un

calo di presenze italiane,in parte ripianato dall'incremento di

stranieri. Lo prevede l'osservatorio Panorama Turismo - Mare

Italia di Jfc che l' pubblica in anteprima. Su un totale di

407 milioni di presenze nel comparto balneare (-1,1% sull'estate

2023 e -1,2% sul 2019) quelle italiane saranno 312 milioni

511mila con un calo del 4,4% e quindi una perdita di 14 milioni

511mila sul 2023. Al contempo le presenze straniere toccheranno

i 94 milioni 513mila con un +11,6% (cioè 9 milioni 823mila) sul

2023.


Per il secondo anno consecutivo aumenta la spesa che si deve

sostenere per poter trascorrere una vacanza al mare. Rispetto

all'estate 2022 si deve pagare il 20,5% in più,con indici di

incremento ben superiori se si valuta il solo settore della

ristorazione (+24,5%). Per quanto riguarda gli incrementi di

prezzo relativi all'ospitalità,ai bar/gelaterie,al costo del

viaggio,alle opportunità di svago e divertimento e ai servizi

pubblici presenti nelle località balneari,nel biennio questi

servizi hanno visto - tutti in maniera similare - aumenti

attorno ai 20 punti percentuali. L'unico settore che ha

apportato un aumento inferiore,pari al +16,6% sempre nel

biennio,è stato quello dei servizi di spiaggia.


Calano le presenze italiane sui lidi italiani,ma non la voglia

di sole,mare e vacanze. Ma dove andranno? "È la risposta a tale

quesito quella più interessante ma non certo estremamente

positiva per la nostra economia turistica - spiega Massimo

Feruzzi,responsabile di Jfc e dell'osservatorio - . Infatti,

dalla rilevazione a livello nazionale emerge come vi sia un

incremento dei viaggi estivi degli italiani,ma anche come

l'aumento dei flussi turistici si riferisca in prevalenza verso

destinazioni balneari straniere,con Grecia,Spagna ed Albania a

farla da padrone". Al contrario in Italia le destinazioni

balneari segneranno indicatori altalenanti sia tra le località

degli stessi ambiti balneari come pure tra le varie settimane,

rendendo ancora più complessa l'attività degli operatori della

filiera. "Con un allarme rosso - dice ancora Feruzzi - che è

quello del mese di agosto,che rischia di non essere più il

classico mese delle 'vacanze degli italiani': troppo alti i

prezzi,pienone solo dal 9 al 18 agosto e soggiorni sempre più

brevi in questo mese,con una durata media che si riduce di ben

2,1 notti".


Per l'estate 2024 le previsioni indicano un fatturato - per il

comparto balneare nazionale nella sua complessità - pari a 33

miliardi 191milioni di euro in sostanziale stabilità (+0,4%)

rispetto alla stagione estiva 2023 e in aumento del 4,2%

rispetto alla stagione estiva 2019 (quindi in epoca pre-Covid).


"È importante considerare - spiega Massimo Feruzzi,responsabile

di Jfc e dell'Osservatorio - che tali incrementi di fatturato

non sono lineari con l'aumento dei prezzi della vacanza,a

significare come vi sia,da parte dei nostri connazionali e

anche degli ospiti stranieri,una più forte attenzione alla

spesa". Nello specifico,per l'estate 2024 si prevede un

fatturato così ripartito: quello generato dalla clientela

italiana sarà di 23 miliardi 707 milioni con un decremento del

4,2% sui dati consuntivi dell'estate 2023. Il fatturato generato

dalla clientela straniera sarà di 9 miliardi 484 milioni di

euro,con un incremento del +14,3% sui dati consuntivi

dell'estate 2023.


La tua fonte principale per notizie all'avanguardia nei regni della tecnologia, dell'intelligenza artificiale, dell'energia e altro ancora. Esplora il futuro della tecnologia con Arinstar! Resta informato, rimani ispirato!

Ricerca rapida

Esplora i nostri contenuti curati, rimani informato sulle innovazioni rivoluzionarie e viaggia nel futuro della scienza e della tecnologia.

© Nuove tecnologie

politica sulla riservatezza