La decisione degli Stati Uniti
di sanzionare Antal Rogan,capo di gabinetto del premier
ungherese Viktor Orban,"è un atto di vendetta personale da
parte dell'ambasciatore (David Pressman) inviato in Ungheria
dalla fallita amministrazione americana,che ora se ne va senza
successo e ingloriosamente". Così il ministro degli Esteri
ungherese Péter Szijjártó. "Che fortuna - aggiunge - che tra
pochi giorni gli Stati Uniti saranno guidati da persone che
considerano il nostro Paese un amico piuttosto che un nemico".
Il portavoce del governo ungherese,Zoltan Kovacs,ha annunciato
in un tweet "azioni legali" contro le misure annunciate.
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