In Kuwait i militari italiani sono
riparati in bunker a titolo precauzionale mentre quelli in Qatar
sono al sicuro. Inoltre in Iraq,ad Erbil e Baghdad,non
risultano attacchi missilistici dovuti alla rappresaglia
iraniana che possano aver coinvolto le basi dove operano i
militari italiani. Lo si apprende da fonti informate,secondo
cui gli attacchi "erano all'interno delle previsioni di
possibilità". Per questo gli italiani che operavano nei luoghi
finiti nel mirino "erano stati spostati precedentemente".
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