La separazione delle carriere "non
trova riscontro nella giurisprudenza costituzionale",non si
comprende in che modo "possa contribuire a migliorare qualità ed
efficienza della giurisdizione" e comporta una serie di
conseguenze pratiche che andranno affrontate. E' quanto in
sintesi afferma una delle mozioni - votata da tutti i togati e
qualche laico - della Commissione del Csm che domani andrà
all'esame del plenum e che sarà probabilmente votata. L'altro
parere,secondo il quale la separazione non comporta "alcun
rischio",ha ricevuto un solo voto in commissione.
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