"Siamo vicini alle 850mila firme,ne
stiamo raccogliendo tante e continueremo a raccoglierne anche
durante i mesi di luglio e agosto",dice il leader della Cgil,
Maurizio landini,della raccolta di forme della Cgil per
referendum sul lavoro a partire dall'abrogazione del Jobs Act
referendum.
Ospite di Tagadà,su LA7,Landini dice che "questo governo ha
scelto di non confrontarsi,di non riconoscere ai sindacati il
ruolo di difendere i lavoratori; su temi come le pensioni,la
sanità,la riforma fiscale,oggi un confronto vero non c'è".
Da qui il ricorso a "strumenti democratici come il refrendum".
E sarà cosìr ibadisce,anche per chiedere,l'abrogazione della
riforma per l'autonomia differenziata,"per cancellare una legge
balorda che divide il paese e non difende i diritti dei
lavoratori. Come sulla sanità,o il diritto di studiare,diritti
che dovrebbero essere garantiti a tutti e in tutto Paese" senza
differenze regione per regione. "Diritti che questa riforma
mette in discussione. Sono diritti che vanno garantiti a tutti".
Per la Cgil,dice,""vanno cancellate leggi sbagliate"
indipendentemente da quale governo le ha varate: "come la legge
sugli appalti del Governo Berlusconi,o i diritti ridotti sui
licenziamenti" con il jobs act.
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