Software

Tik Tok, in arrivo le etichette per smascherare i contenuti fake

May 11, 2024

In una fase storica sempre più impegnata nell'identificazione dei pro e dei contro legati allo sviluppo e all'applicazione dell'Intelligenza Artificiale nei vari settori della vita lavorativa e quotidiana, da Tik Tok arriva un prima risposta per aiutare gli utenti a distinguere cosa sia stato creato artificialmente e cosa no: sono le ‘Content Credentials’ e “marchieranno” i contenuti generati dall'IA tramite una di ‘etichetta’ in grado di lasciare una traccia, sotto forma di metadati, anche se vengono caricati su altri social.

L'obiettivo dell'iniziativa si muove nel solco della lotta alla disinformazione e alle fake news.  “Nei prossimi mesi - spiegano dal colosso -  inizieremo ad allegare le Content Credentials ai contenuti di TikTok, in cui rimarranno anche una volta scaricati. Questo significa che chiunque sarà in grado di utilizzare lo strumento di verifica di C2PA per individuare gli AIGC realizzati su TikTok e persino per sapere quando, dove e come è stato creato o modificato il contenuto. A loro volta, le altre piattaforme che adottano le Content Credentials saranno in grado di etichettarlo automaticamente”.

Fino ad oggi Tik Tok era stato in grado di mettere solo un watermark sui video generati direttamente con l'AI mentre, per tutto il materiale generato su altre piattaforme, esisteva "solo" l'obbligo per gli utenti di segnalarlo manualmente.

“L’IA offre incredibili opportunità creative ma - spiega Adam Presser, Head of Operations & Trust and Safety di Tik Tok -  se non si sa che il contenuto è stato generato dall’intelligenza artificiale, gli utenti possono esserne confusi o fuorviati. Le etichette aiutano a rendere chiaro il contesto: ecco perché etichettiamo gli AIGC realizzati con gli effetti IA di TikTok e da oltre un anno chiediamo già ai creator di etichettare gli AIGC realistici. Abbiamo anche creato uno strumento unico nel suo genere per facilitare questa operazione, che dallo scorso autunno è stato utilizzato da oltre 37 milioni di creator”.

“Ci fa molto piacere poter dare il benvenuto a TikTok sia nella C2PA che nella CAI, contribuendo così a supportare il percorso della sua grande community mondiale di creator e utenti verso una sempre maggiore trasparenza e autenticità sulla piattaforma”, ha commentato Dana Rao, General Counsel and Chief Trust Officer di Adobe: “In un’epoca in cui qualsiasi contenuto digitale può essere alterato, è essenziale fornire al pubblico la possibilità di discernere ciò che è reale".

La maggior parte delle persone desidera fruire degli AIGC in modo responsabile, ma esisteranno sempre utenti che li utilizzeranno per ingannare intenzionalmente gli altri: “Siamo sempre attenti a questi rischi, ed è per questo che le nostre policy proibiscono severamente i contenuti ingannevoli generati dall’IA – etichettati o meno – e quest’anno abbiamo sottoscritto un accordo di settore per combatterne l’uso ingannevole nelle elezioni. In parallelo all’evoluzione dell’intelligenza artificiale, continueremo a investire nella lotta contro gli AIGC dannosi, rafforzando i nostri modelli di rilevamento proattivo, consultando gli esperti e collaborando con le altre realtà del settore per individuare soluzioni condivise".

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