CAPE CANAVERAL (FLORIDA) – In una grigia giornata di gennaio, il Kennedy Space Center si prepara al primo lancio di astronauti dell'anno. I loro volti sorridenti campeggiano sul tabellone dove sarà mostrato il conto alla rovescia. Il 17 gennaio alle 23.11 italiane, un razzo Falcon 9 della SpaceX di Elon Musk porterà nello spazio il colonnello dell'Aeronautica Militare Walter Villadei, lo svedese Marcus Wandt, il turco Alper Gezeravci, tutti al primo volo, e il veterano e comandante Michael Lopez-Alegria, al sesto lancio e di nazionalità spagnola e statunitense.
Trascorreranno circa due settimane nella Stazione Spaziale Internazionale in una missione organizzata tramite la compagnia privata specializzata nei voli spaziali commerciali Axiom Space. I preparativi procedono come previsto. Come richiesto dai protocolli pre-lancio, l'equipaggio si trova in quarantena, in attesa di poter finalmente indossare la tuta spaziale e di potersi accomodare nella navetta Crew Dragon.
Stazione Spaziale Internazionale
La missione è complessivamente denominata “Axiom-3”, anche se poi per ciascun partecipante ha un proprio nome e un diverso programma di attività da svolgere. Per Walter Villadei, ingegnere spaziale romano classe 1974, si chiamerà “Ax-3 Voluntas”, a sottolineare la volontà di migliorare, di andare oltre, di esplorare. In questa sua prima esperienza in orbita volerà come rappresentante dell'Aeronautica Militare ma più in generale dell'Italia intera. Il lancio avviene infatti con il sostegno della Presidenza del Consiglio e di vari ministeri, a partire da quello della Difesa, da quello delle Imprese e del Made in Italy e di quello dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, con la collaborazione e il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana e il coinvolgimento di enti di ricerca, università e imprese.
Walter Villadei è atteso da un intensissimo programma di attività. Dovrà contribuire a numerosi esperimenti in svariati settori. Alcuni sono coordinati dall'Aeronautica Militare e si concentrano in particolare sugli effetti dei voli spaziali sul corpo umano, anche raccogliendo dei dati grazie a una tuta di nuova concezione. Sarà inoltre testato l'utilizzo nello spazio di un software per il monitoraggio dei detriti spaziali. Altri studi sono coordinati dall'ASI e riguardano soprattutto gli effetti dell'ambiente spaziale sugli astronauti e la ricerca di cure per alcune patologie.
Il lancio è atteso con grande interesse anche in Turchia e in Svezia. Alper Gezeravci, ingegnere elettronico con esperienza come pilota sia militare sia civile, diventerà il primo astronauta turco della storia. Marcus Wandt sarà invece il secondo svedese ad andare nello spazio. Ingegnere elettrico e pilota militare, nel novembre 2022 è stato selezionato per il corpo astronauti di riserva dell'Agenzia Spaziale Europea e volerà come astronauta di progetto nell'ambito di una missione sia dell'ESA sia svedese. Michael Lopez-Alegria, che ha alle spalle una lunga carriera con 10 attività extraveicolari e anche un periodo al comando della ISS, volerà invece come comandante per conto di Axiom Space.
Ad attendere Villadei e compagni nella Stazione Spaziale Internazionale ci sono altri sette astronauti, fra i quali il danese dell'ESA Andreas Mogensen, che attualmente è al comando. Una volta a bordo, tutti agiranno come un unico equipaggio.
Walter Villadei diventerà l'ottavo italiano ad andare in orbita. Il primo fu Franco Malerba nel 1992, la missione più recente è stata quella di Samantha Cristoforetti nel 2022. In tutto gli astronauti italiani hanno già volato in quattordici occasioni: tre volte a testa Paolo Nespoli e Roberto Vittori, due volte a testa Umberto Guidoni, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti e una volta Franco Malerba e Maurizio Cheli. Questa è la prima volta che l'Italia manda un suo rappresentante nello spazio al di fuori degli accordi con l'ESA e con la NASA, puntando sulla nuova e alternativa modalità di accesso all'orbita bassa terrestre basata su accordi con aziende private.