E' durato poco più di tre ore il
tentativo di golpe,che ha gettato la Bolivia nel caos. A
scompaginare la trama guidata dall'ormai ex comandante
dell'Esercito,Juan José Zuñiga,è stata la nomina dei nuovi
vertici militari. Non appena incaricato,il generale Jose Wilson
Sanchez Velasquez,ha ordinato a tutti i militari a fare
immediato ritorno nelle caserme ed "evitare lo spargimento di
sangue". La risposta è stata quasi immediata. I soldati che nel
pomeriggio avevano fatto irruzione nel palazzo del governo,
occupando piazza Murillo,mentre il presidente Luis Arce era
riunito con l'intero gabinetto,hanno ripiegato eseguendo gli
ordini. E lo stesso Zuniga è stato visto lasciare la piazza a
bordo di un carroarmato,mentre il popolo cantava l'inno
nazionale.
Al culmine della tensione,a metà pomeriggio,mentre il
presidente Luis Arce si mostrava in una trasmissione in diretta
nel Palazzo del Popolo con tutto il suo gabinetto deciso a
resistere al tentativo di golpe,le truppe al comando di Zuñiga
hanno fatto irruzione nell'edificio con un blindato forzando il
portone principale del palazzo. Pochi minuti e l'ex comandante -
destituito ieri dopo aver minacciato pubblicamente l'ex
presidente Evo Morales - è tornato in piazza per chiedere le
dimissioni di Arce e del suo esecutivo,e annunciare ai media la
nomina di un nuovo governo e la liberazione di tutti i detenuti
politici.
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